(risposta ragionevole: sì ma mettiamoci una pezza): non so chi sia il primo fantasioso che abbia visto nel gelato una cena, ma a quanto pare questa stranezza solletica la fantasia di molti nelle calde serate estive.
Premessa:
Il gelato non ha le caratteristiche di una cena, da cui attingiamo carboidrati complessi (dal pane) proteine, (da uova, carne, pesce, legumi…), grassi buoni (olio) e fibre (da verdura). Il gelato è per lo più composto da grassi e zuccheri semplici, pochissime proteine e niente fibre. Una deliziosa, fresca schifezza.
Se proprio sentiamo di desiderarlo a dismisura, e non vogliamo sforare con le calorie giornaliere, propongo questo escamotage: lasciando invariati colazione e spuntini, metterei a pranzo il pasto proteico (la cena) e a cena mangerei una porzione di verdura con una fetta di pane…fatto ciò mi concederei il tanto bramato gelato (gusti a piacere, se lo dobbiamo fare, facciamolo bene).
In pratica abbiamo tolto i carboidrati complessi di riso o pasta (saltando il primo) per sostituirli con zuccheri semplici e grassi.
Le calorie giornaliere sono simili? Sì. I risultati per la salute e la composizione corporea sono simili? No, dannazione!
(Soluzione alternativa: fare tanto movimento e una volta ogni tanto gustarsi un bel gelato senza saltare niente!)