Carboidrati sì o no?

Demonizzati, odiati, presi di mira, i carboidrati sono il macronutriente guardato con più sospetto🧐 .

Non appena ci accorgiamo di aver preso qualche chilo, la nostra scure dietetica si abbatte spietatamente su di loro.

E se anche se non siamo a dieta, pensando di fare meglio, spesso preferiamo un pezzettino di carne in più a una fetta di pane, o magari ci prepariamo un mini piattino di pasta per poi cedere davanti a uno scacco di cioccolato.

Ma che ci hanno fatto questi carboidrati? Fanno davvero ingrassare? In che quantità andrebbero assunti?

Un recente e validissimo studio pubblicato su Lancet Public Health ha evidenziato l’associazione tra l’assunzione di carboidrati e mortalità (Dietary carbohydrate intake and mortality: a prospective cohort study and meta-analysis. Lancet Public Health, 3(9), e419-e428. doi:10.1016/s2468-2667(18)30135-x)

I risultati di questi studio indicano che, in una dieta normocalorica, il rischio di mortalità è minimo con l’assunzione del 50-55% di carboidrati e aumenta con l’assunzione di basse (< 40%) ed elevate quantità (>70%) di carboidrati.

Come si fa a stare su una quantità giusta🤔?

Niente di più facile per dei mangiaspaghetti come noi italiani!

Basta una colazione classica (con latte e biscotti ad esempio), un primo piatto a pranzo🍝, un secondo piatto (più pane!) a cena🍗🥖, e frutta e verdura in giusta quantità🥗🍎.

Non abbiamo certo scoperto l’America🤭…anzi forse è la poco longeva America (con le sue diete paleo, proteo, cheto, zona) che dovrebbe scoprire noi! 😊

Sono a dieta, posso fare cena con il gelato? (risposta istintiva) No dannazione!

(risposta ragionevole: sì ma mettiamoci una pezza): non so chi sia il primo fantasioso 🧐che abbia visto nel gelato una cena, ma a quanto pare questa stranezza solletica la fantasia di molti nelle calde serate estive🫠.

Premessa:

Il gelato non ha le caratteristiche di una cena, da cui attingiamo carboidrati complessi (dal pane) proteine, (da uova, carne, pesce, legumi…), grassi buoni (olio) e fibre (da verdura). Il gelato è per lo più composto da grassi e zuccheri semplici, pochissime proteine e niente fibre. Una deliziosa, fresca schifezza🍦🍨.

Se proprio sentiamo di desiderarlo a dismisura, e non vogliamo sforare con le calorie giornaliere, propongo questo escamotage😬: lasciando invariati colazione e spuntini, metterei a pranzo il pasto proteico (la cena) e a cena mangerei una porzione di verdura con una fetta di pane…fatto ciò mi concederei il tanto bramato gelato (gusti a piacere, se lo dobbiamo fare, facciamolo bene😎).

In pratica abbiamo tolto i carboidrati complessi di riso o pasta (saltando il primo) per sostituirli con zuccheri semplici e grassi.

Le calorie giornaliere sono simili? Sì. I risultati per la salute e la composizione corporea sono simili? No, dannazione! 😭

(Soluzione alternativa: fare tanto movimento🏃🏼‍♀️🚴🏻‍♂️🏊🏿‍♂️ e una volta ogni tanto gustarsi un bel gelato senza saltare 🦘niente!)

Perché ingrassiamo se siamo stressati?

Facciamo un passo indietro nell’evoluzione.

Siamo ominidi, stiamo cacciando da un’ora una belva feroce, siamo stanchi, digiuni e sotto stress. 
Le ghiandole surrenali producono cortisolo: grazie a questo ormone, muscoli e grasso vengono convertiti in zucchero, pronto all’uso, da riversare nel sangue.
Quando finisce la battaglia, i livelli di cortisolo scendono. Fine.

Al giorno d’oggi le nostre battaglie emotive possono durare all’infinito senza ucciderci, ma rendendoci la vita impossibile. Ora come allora, il cortisolo degrada muscoli e grasso e ne fa glucosio da riversare nel sangue. Solo che non c’è alcun nemico da affrontare fisicamente (anche se la tentazione è tanta🤬) e non siamo affatto digiuni, anzi. Quindi ricaptiamo lo zucchero dal sangue e lo ripotiamo indietro. Nel muscolo? Magari! Lo riportiamo nelle cellule adipose per lo più nei distretti superiori, addome, tronco, collo.

Quindi che fare? La risposta richiederebbe più di due righe, ma in linea di massima: ridurre al minimo gli zuccheri semplici, dormire il giusto, fare attività fisica…e (a meno che non si stia combattendo contro un orso) prendere la vita con più filosofia!

Un esame non invasivo per identificare lo stato della composizione corporea

La bilancia purtroppo non ci racconta proprio tutto…può dire la sua circa le variazioni di peso, ma non ci darà mai lumi sulla qualità del nostro cambiamento.

Per ovviare a questa mancanza vi presento il mio nuovo bioimpedenziometro BIA AKERN 101, dalla prossima settimana in studio a Centobuchi. 
Pochi minuti di esame non invasivo e sarà possibile identificare lo stato della composizione corporea (%massa grassa, % massa magra + lo stato di idratazione). 
Utile per chi intraprende un percorso di dimagrimento, utilissimo per gli sportivi…come al solito prezzi ‘umani’ e ampie spiegazioni su come interpretare i dati!

La cura del proprio benessere

Finché il corpo della donna sarà oggetto (e sottolineo OGGETTO) di commenti continui e implacabili, si avrà sempre l’impressione che curarsi del proprio benessere fisico significhi piegarsi agli odiosi, quanto comuni, stereotipi sociali.
Ma, accantonate le abituali e spesso offensive considerazioni sul corpo femminile, resta il nudo, crudo, freddo e incontrovertibile dato statistico: 
non avere una buona percentuale di massa magra /non essere normopeso/ mangiare male/ accumulare grasso viscerale, mina il nostro benessere e rischia di accorciare la nostra prospettiva di vita (oltre ad abbassarne di molto la qualità). Solo questo conta.


Per quanto riguarda invece gli svilenti giudizi altrui, bisognerebbe, previa apertura della tavoletta, buttarli nel water e tirare vigorosamente l’acqua (due volte perché galleggiano 😅).

L’eterna lotta contro i radicali liberi

Per i consumatori compulsivi di vitamine e antiossidanti: purtroppo l’eterna lotta contro i radicali liberi non si vince a colpi di pasticche e bustine. 
Cosa succede se si buttano giù antiossidanti e vitamine a casaccio e/o a grandi dosi? Chissà, sull’assunzione non motivata di questi composti organici i dati sono ambigui e contrastanti. Una certezza è che non vincono i ‘buoni’ perché sono di più.


Un’altra certezza: il corpo umano è in grado di produrre efficacissimi antiossidanti endogeni… basta solo dargli un po’ di fiducia 😄, assicurarsi che svolga attività fisica e che segua un’alimentazione varia ed equilibrata!